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Conferenza Unesco
Il 29 Novembre scorso il Club di Conegliano ha indetto una conferenza dal titolo “UNESCO, LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA E QUELLE DEL RICONOSCIMENTO”
Parleremo qui di Territorio, di Patrimonio Unesco, di un tesoro di incomparabile valore in cui abitiamo, ma anche di lavoro da pianificare tra i Club della zona G (Oderzo, Susegana, Conegliano, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo) oltre che parlare di Cultura e di Accoglienza.
Il 29 Novembre scorso il Club di Conegliano, che mi vede sua appassionata socia, ha indetto una conferenza dal titolo “UNESCO, LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA E QUELLE DEL RICONOSCIMENTO. COSA SIAMO OGGI E COSA POSSIAMO DIVENTARE DOMANI.” Relatori: il Presidente della commissione regionale cultura, turismo e sport della Regione Veneto il Dott. Alberto Villanova, assieme al tecnico regionale l’Architetto Leopoldo Saccon che da tempo segue le dinamiche dei siti Unesco.
Grande la partecipazione e grandi sono state le misure e le informazioni condivise.
I Presidenti di Conegliano, Andrea Spina; di Susegana, Mario D’arienzo; di Oderzo, Antonello Croce; di Pieve di Soligo, Renzo Bello hanno aderito ad un piano attuativo comune che andremo a sviluppare e a diffondere nell’immediato futuro.
Con il Ministro Luca Zaia, i lavori per la stesura del dossier atto alla domanda di riconoscimento quale patrimonio dell’Umanità delle Colline tra Conegliano e Valdobbiadene sono partiti nel 2008. Il dossier, approvato, cita il paesaggio unico con i suoi rivi scoscesi; il lavoro dell’uomo capace di adattarsi alle ripide pendenze; lo spettacolo dei ciglioni innerbiti delle colline cordonate e le locali tradizioni contadine, con i loro riti propiziatori per il raccolto e la clemenza delle stagioni; la cucina rustica e ricca di spunti attuali; il lavoro artigiano a basso impatto tecnologico, con il suo retaggio, nei campi, nelle filande, nell’allevamento del baco fino al commercio del legname.
Sono tutti valori raccolti in questo impareggiabile e piccolo sito in provincia di Treviso. Per la sua posizione di passaggio tra le Dogali Guglie e le Vette Dolomitiche, tra l’Orto Botanico Patavino e i confini dell’Alpe Adria, da sempre su questo suolo si conservano le orme lasciate dalla Storia: quella palafitticola, quella Longobarda, quella medievale dello zelo Crociato fino ai tempi più recenti delle battaglie combattute sul Montello e lungo il Piave.
Se questi sono da considerare in una analisi tra punti forti e deboli, quelli decisamente forti, la grande lacuna e carenza che presenta questa nomina è la sua scarsa condivisione tra le persone che la “abitano e la vivono”.
C’è la consapevolezza che occorre alzare la qualità dell’offerta turistica/culturale, che occorre creare una rete tra portatori di interesse turistico, eno/gastronomico ed alberghiero. Ma non c’è stato finora un unico filo conduttore, una regia che muova per step ed obiettivi quelle che non possono e non devono essere iniziative sporadiche e slegate tra loro.
La Regione si pone quale guida e garante della rete tra imprese, enti pubblici, pubbliche amministrazioni e ProLoco: a breve uno sportello telematico sarà messo a disposizione per la raccolta dati oltre che per la calendarizazione delle varie iniziative turistiche e per accedere ad un condiviso piano urbanistico e stradale a tutela dello sviluppo armonico del territorio.
La Regione intende istituire a Pieve di Soligo, per esempio, il Teatro Stabile Veneto ed intervenire là dove occorrano migliorie edilizie.
Essa si attende un ruolo attivo e partecipativo dei Club come i Lions quali collettori/motori di offerta culturale, ristrutturazione artistica, sostegno alle iniziative valide.
Tante le opportunità di intervento, tanti i valori messi in gioco e grandi la sinergie di cui disporre.
Per la nostra zona i Club Lions sono chiamati ad avvicinarsi tra loro e sensibilizzarsi verso questa tematica in modo da concordare dove possano scendere in campo per raggiungere i nuovi obiettivi di valorizzazione e di sensibilizzazione come, per esempio, per la formazione dei giovani che occorre rendere consapevoli delle bellezze paesaggistiche e dei punti storici di maggiore interesse in cui vivono. Bisogna formarli a conoscere le diverse lingue e a saper diventare imprenditori dell’accoglienza con le nuove tecnologie a disposizione.
Per noi Lions sarà la cultura la chiave di accesso alla valorizzazione degli aspetti storici e paesaggistici con il duplice scopo di consolidare il senso di appartenenza dei cittadini e di mostrarci, come lo siamo da sempre, sensibili con la comunità e complementari tra l’operato degli enti pubblici e i privati.
con la comunità e per il territorio, con interventi che hanno carattere complementare a quelli pubblici e privati.
In tale contesto il nostro club intende agire ponendo tra i suoi obiettivi anche quello di procedere alla promozione e valorizzazione del territorio privilegiandone gli aspetti storico – culturali, consolidando al contempo il senso di appartenenza che permette ai cittadini in primo luogo di conoscere, apprezzare e rispettare gli aspetti storici e culturali del luogo in cui vivono.
poiché sono attese per i prossimi anni, fino a 70 milioni di presenze turistiche in tutto il Veneto. È necessario fare logistica e dare la possibilità di rinnovamento con l’investimento urbanistico: la norma 2050 di ristrutturazione con “piano casa” prevede la ristrutturazione di vecchie cascine per ampliarle e darle in gestione per un albergo diffuso sul territorio. Occorrono imprenditori = spinta imprenditoriale senza necessariamente attendere contributi a fondo perduto. La regione si attende un ruolo attivo dei Clubs come Lions: collettori/motori di offerta culturale, ristrutturazione artistica, sostegno alle iniziative valide. La regione mette a disposizione a breve un sito dove le amministrazioni comunali potranno attingere ad una banca dati per pianificazione territoriale ad uso come strumento urbanistico a tutela e sviluppo del territorio. Questo portale regionale aiuterà nel piano di gestione tra associazioni mettendo a disposizione tutte le informazioni, tutti i targhet da raggiungere e le offerte culturali di livello.
Defibrillatore
Il venerdì 29 novembre alle ore 17:30, presso il centro commerciale Conè di Conegliano, il Club di Conegliano con la collaborazione dell’amministrazione comunale legata al progetto di cardioprotezione della Città di conegliano e l’Ulss2 “Marca Trevigiana”, è stata inaugurata una nuova postazione dotata di defibrillatore.
Ancora una volta il nostro Club è vicino alla sua Città e ne contribuisce al suo benessere.
Il restauro del pozzo con gradini nel giardini del castello di Conegliano
Melvin Jones a Gian Luigi Zanette
Premio Cultura 2019
Riccardo Velasco relatore sul tema: “ Viti resistenti e nuove tecnologie”.
Serata con il Governatore Angelo Della Porta
Appuntamento con il “Filo della Storia”
Conegliano vince la sfida
Esattamente un secolo fa nasceva l’organizzazione umanitaria più diffusa e conosciuta al mondo. Uomini e donne uniti per donare tempo e risorse là dove ce n’è più bisogno e dove, grazie all’unione congiunta di più volontà, nessun’altra missione risulterebbe possibile.
Il Lions Club di Conegliano, esattamente un secolo dopo, ha raccolto la Sfida del Centenario realizzando una targa commemorativa in bronzo perché rimanga tangibile traccia dell’operato del Club che tanto ha fatto nei suoi sessant’anni di storia per la città stessa.
Un riconoscimento dovuto ai soci del Club, ma anche alle varie amministrazioni comunali che in tutti questi anni hanno appoggiato e patrocinato le varie attività di sostegno ad opera dei Lions: aiuti concreti al Convento dei Frati; raccolta di occhiali usati per combattere la cecità nei Paesi in fase di sviluppo; annuale coordinamento al Progetto Martina che intende informare ed educare i giovani ad aver maggior cura della propria vita; realizzazione del Filo della Storia con più di quattro chilometri di percorso storico cittadino adeguatamente segnalato per rendere al meglio le attrattive turistiche di Conegliano; raccolta fondi per i cani guida; in collaborazione con Civita Tre Venezie, il Club dona ogni anno i biglietti ingresso alle principali mostre di Palazzo Sarcinelli agli studenti delle scuole primarie e secondarie del Comune e, ogni anno, offre alla Cittadinanza il Concerto di Natale che vede impegnati coristi e musicisti tra i più noti e capaci professionisti.
La posa della targa, realizzata dalle sapienti mani dell’Artista Sergio Grillo, Grillo’s, é avvenuta sabato 25 Novembre scorso, in Via Vittorio Emanuele II, presso il sagrato della Chiesa di San Rocco.
Dopo i discorsi del Past President Alberto Maniero e del Presidente Andrew Sammons con la graditissima presenza di Eddi Frezza, Presidente della terza Circoscrizione, Don Bruno Daniel ha benedetto i Soci del Club augurando loro di trovare ancora l’energia necessaria per proseguire l’opera meritoria che stanno portando avanti.